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sabato 14 agosto 2010

Afghanistan: Wikileaks, nuovi documenti fra 2 settimane

"Tutti i documenti saranno pubblicati in un paio di settimane".
Il fondatore di Wikileaks, Julian Assange, ha dichiarato oggi - in un convegno a Stoccolma - l'impegno a pubblicare online altri 15.000 documenti segreti del "Diario afghano". Assange precisa che la documentazione che verrà resa pubblica non conterrà nomi di persone "innocenti" la cui vita potrebbe essere messa a rischio.
Aggiunge, inoltre: "Abbiamo analizzato finora 8.000 documenti su 15.000. Se procediamo a questo ritmo, ci dovrebbero volere ancora due settimane", e ancora: "i nomi degli innocenti che potrebbero subire una minaccia significativa" saranno "protetti". "La documentazione era quella messa da parte perché contiene alcune informazioni che hanno maggiori chance di consentire l'identificazione delle persone".
Last month WikiLeaks founder Julian Assange released 76,000 secret military files that the US government claims threaten the lives of Afghan civilians who have co-operated with US and Nato forces Photo: GETTY

Proprio ieri Assange aveva ricevuto una richiesta del Pentagono di non pubblicarli e come precisa il "Daily Telegraph", si teme che i 15.000 nuovi documenti siano potenzialmente più dannosi dei circa 80.000 già pubblicati.
Wikileaks è certamente d’imbarazzo per molte organizzazioni internazionali, chissà che non vengano fuori i documenti italiani.



In questo post valutiamo l'importanza internazionale del gesto di Assange e ipotizziamo, forse fra i primi, la possibilità di assegnare il premio Nobel per la Pace proprio a Julian Assange.
Saresti favorevole anche tu?


1 commento:

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